quartiere villa comunale

Lo stato delle nostre strade è diventato a dir poco penoso; alcune vie, importanti per definizione o divenute tali per i nuovi sensi di marcia automobilistici, sono divenute pericolose e per le macchine e per i pedoni.

Ad esempio via Risorgimento andrebbe chiusa al traffico sia automobilistico che pedonale!

Come si fa a non notare lo stato penoso e pericolo in cui versano i marciapedi?

Tra i punti critici della città si registra, purtroppo, piazza Cavallotti antistante la scuola "E. De Amicis". Per tale zona, come per altre, occorrerebbe un presidio del territorio maggiore da parte delle forze dell'ordine. La soluzione potrebbe essere quella già adottata da altri Comuni: la installazione di una webcam. Che ne pensate? Ho sentito dire che tale soluzione è stata oggetto di una delibera comunale....chi sa qualcosa in più?

Ho notato da diversi giorni che una lampadina di un lampione nel quartiere è fulminata. Ho interpellato direttamente la società che ha in gestione tutta l'illuminazione pubblica..risposta "Deve rivolgersi all'Ufficio Tecnico del Comune". Ho sorriso ed ho telefonato ai vigili urbani...risposta "Deve rivolgersi all'Ufficio Tecnico del Comune". Entrambe le risposte non tengono conto, forse, che trattasi di PUBBLICA illuminazione per quale dovrebbe essere prevista una ricognizione diretta del Comune. Mi chiedo.. e se il cittadino non ha tempo di interpellare l'Ufficio Tecnico, cosa succede?. Non dimentichiamo che la pubblica illuminazione si ripercuote inevitabilmente sulla pubblica sicurezza. A voi commenti e proposte.

Il traffico del quartiere, già di per se problematico, diviene ulteriormente insostenibile nell'orario critico della mattina (dalle 8,10 alle 8,30), orario durante il quale parecchi genitori accompagnano i figli a scuola; uno dei motivi sta nel fatto che durante questo orario sovente ci si imbatte nella macchina adibita allo svuotamento dei cassonetti, attività che genera "code" di macchina in attesa di imboccare strade idonee al sorpasso del mezzo. Questa attività non andrebbe svolta in orari diversi? Se già regolamentato in tal senso, a chi spetta il compito di verificare il rispetto degli orari stabiliti?
A voi i commenti e le proposte di risouzione del problema.